Le critiche alla Meloni che, al momento, continuano a piovere da tutte le parti…
... non mi convincono!
Dal giorno in cui è stato chiaro che la coalizione di destra ha vinto, ed in particolare che ha vinto a mani basse Fratelli d'Italia, sento piovere critiche, da tutte la parti, sull'operato che la Meloni farà come Presidente del Consiglio del nuovo governo che si sta formando.
Premesso che ancora ne manca all'insediamento del governo, e che finché non la vedrò insediata con tale incarico, non ci crederò, perché sono convinto che parte della sua coalizione non ama molto l'idea di avere una donna, in particolare lei, come PdC, specialmente il berlusca sono più che convinto che gli rughi assai che lui debba sottostare ad un genere che di solito lui usa per ben altri scopi, trovo piuttosto strano che si critichi chicchessia quando ancora non ha iniziato a fare e disporre nulla per quanto riguarda il suo, presunto, incarico di governo.
La passione degli Italiani per certi giochi…
Criticare è facile, e gli italiani lo sanno benissimo: tanto da porre il criticare come una delle cose che più amano fare, dopo criticare gli arbitri di calcio ed i Mr. delle varie squadre del campionato, e dire la propria su argomenti per i quali non hanno alcuna formazione né generica né specialistica!
Però… Dico io: capisco il criticare tutto e tutti, ma per criticare qualcosa, servirebbe che qualcosa da criticare ci sia! Meloni non è certo una persona che abbia idee a me affini, e come carattere la trovo decisamente spigolosa. Il suo modo di fare, almeno sino all’avvio della campagna elettorale, le ha procurato soprannomi come la pescivendola oppure la borgatara.
Il perché, se l'avete mai seguita in un comizio, ma anche più semplicemente in qualsiasi programma televisivo, è presto detto: ha un atteggiamento grossolano che le fa assumere un'aria da persona poco istruita, con modi da grezza e chi più né ha, più né metta, per farvi capire, favorisco un’immagine esplicativa:
Se l'avete seguita in campagna elettorale avrete notato il cambiamento del modo di fare: qualcuno, e direi per fortuna, le avrà fatto presente che quell'atteggiamento aggressivo e da borgatara non l'avrebbe di certo aiutata a raccogliere consensi, e lei da brava allieva, ha imparato la lezione.
Chiaro ci sono stati momenti, probabilmente dovuti alla stanchezza, in cui il vecchio atteggiamento, in pubblico, e tornato a galla, ma si sa, che si può imparare un nuovo modo in cui comportarsi, ma quello vecchio non sparisce dall'oggi al domani!
Il punto della questione…
Ora, quello che mi domando è: perché la si critica prima che abbia fatto alcunché? Criticare a priori, almeno dal mio punto di vista, è indice del fatto che permettiamo ai nostri preconcetti di prendere il sopravvento alla nostra logica.
Perché si: logica vorrebbe che prima le si faccia fare qualcosa per poi, eventualmente, criticarla. Adesso le critiche verso cosa sono mirate? Non ha ancora nemmeno giurato per assumere l'incarico!
E non si può nemmeno criticarla sulla scelta dei ministri, visto che molto intelligentemente sta cercando di tenere il volume del toto ministri molto basso. Anzi fosse per lei, probabilmente il volume sarebbe totalmente a zero.
Vedo meme in giro in cui Meloni cerca di far digerire, ad un Salvini riottoso, un ministero di peso non proprio altissimo, come quello dell'agricoltura: dubito fortemente sia stata lei a mettere in giro quei meme. Anche fosse? Se lei sarà PdC è suo compito decidere chi saranno i ministri che lavoreranno con lei.
E visto il, penoso assai, risultato elettorale della Lega, credo proprio che Salvini non sia nella posizione di pretendere alcunché: hanno voglia i signori della Lega a dire che a loro spettano quattro poltrone di peso nel governo che si sta formando! I numeri sono numeri e non si interpretano: si leggono! Ed i numeri inerenti la debacle della Lega, sono chiari a tutti; forse solo alla Lega stessa non sono chiari, a quanto pare.
Concludendo…
Quindi attendiamo prima di sapere chi saranno i ministri del suo governo, vediamo prima cosa il suo governo farà. Credo che solo a quel punto sarà giusto criticare, se qualcosa da criticare la farà… O no?
J.C.